
Nato a Clusone il 24/12/80
Figlio d’arte (Flavio Marinoni fotografo ed artista rivoluzionario degli anni 70/80) acquisisce dal padre l’amore e la passione per l’immagine trasmessa tramite quel filtro meraviglioso che diventa una sua estensione: la macchina fotografica, strumento che per questo giovane artista della Valle Seriana (BG) rappresenta la visione emotiva della persona.
Immagini che diventano emozioni ed esprimono la vera essenza del soggetto.
Il suo motto è “Sono il fotografo dell’AMORE” da esso attinge la sua grande passione ed innato talento
Esperienza
Morgan sperimenta la sua Arte con viaggi e vissuti in varie parti del mondo; dal consumismo Americano (2010-2014 vive a Washington DC dove è stata esposta una foto del Prete operaio in una galleria d’arte), all’eleganza Dandy Inglese che spesso lo rappresenta nella sua presenza fisica e di stile (2015-2016 Lytham) ai colori della passionale Spagna (2016-2019) all’arcaica necessità di vere tradizioni e umili concetti tratti dalla vita popolare delle sue amate valli Bergamasche, dove risiede e il tempo si ferma nel buio del periodo Mondiale di questi ultimi due anni.



Dalla sua famiglia d’origine trae l’insegnamento dei valori della famiglia, dalla madre il coraggio e la temperanza, dal padre il senso innato di libertà e spinta rivoluzionaria. Umanista Sognatore Morgan Marinoni riesce a catturare l’anima e l’essenza dei suoi soggetti in un nuovo stile artistico fotografico, dato da un mix di iperrealismo a sfondo impressionista. Le sue fotografie appaiono allo spettatore come un’immagine divisa tra sogno e realtà, riuscendo con il digitale a trasformare colori ed emozioni come un pittore fa sulla propria tela. Pittura Analogica e fotografia si uniscono fino a fondersi in un perfetto equilibrio, dilatando l’espressione del soggetto fino al punto di creare empatia tra immagine e spettatore, le emozioni della persona fotografata diventano quelle di chi le osserva.
